COME NASCE L'IDEA "PARENT COACH"
Come tutti sono cresciuto con gli insegnamenti di mamma e papà, quando ne combinavo una delle mie (anche se di minima entità) il più delle volte arrivava qualche sculaccione. Non ricordo neanche di aver mai ricevuto punizioni ma la fisicità era un metodo molto usato a casa mia per spiegare le cose. E' un po' come quando si conosce solo una strada per arrivare alla destinazione, puoi percorrere solo quella e non hai alternative. Cresco, divento adolescente e frequento ragazzi che erano abituati a loro volta ad usare la fisicità per avere ragione nelle dispute. Probabilmente è stata una conseguenza logica, ero affascinato da chi sapeva farsi rispettare. Tra i 17 ed i 19 anni passo un periodo di profonda crisi, la differenza tra il carattere che avevo formato con le mie esperienze di vita e quanto era scritto nei miei geni era troppo profonda ed andavano in conflitto tra loro. Vado avanti per la mia strada e prendo il diploma Gli anni passano, cambio amicizie (anche grazie ad una fidanzatina che non voleva frequentare i miei amici perchè troppo esuberanti), entro nel mondo del lavoro e, con un pò di ritardo, divento papà a 39 anni. Mi ritrovo inconsciamente ad utilizzare metodi ferrei con mio figlio, l'autorità era l'unica cosa che avevo imparato e sapevo trasmettere e non capivo l'enorme differenza che c'era con l'autorevolezza.
Mio figlio a 2 anni obbediva come un soldatino, ero fiero del mio lavoro e quando i miei amici si complimentavano con me per l'ottima educazione che gli avevo insegnato pensavo tra me e me che ero un ottimo padre. Un giorno leggo un annuncio pubblicitario di un corso gratuito per imparare a tirare fuori il meglio di te. Sentivo che qualcosa in me era migliorabile. Dopo quel corso gratuito inizio un percorso di formazione in comunicazione efficace, non più gratuito (con cifre a 4 zeri) e dopo i primi 3 giorni di formazione rimango affascinato da questo nuovo modo di comunicare con gli altri e provo subito con mio figlio. Avevo appena imparato l' ABC e già raccoglievo i primi ottimi risultati con lui, la sensazione di essere un ottimo padre si stava sgretolando come fosse argilla. Ero da un lato destabilizzato e dall'altro al settimo cielo perchè qualcuno mi aveva insegnato che esistono modi diversi, a mio avviso migliori, per comunicare con mio figlio e con gli altri. Mi impegno e studio tantissimo, ero affamato di sapere, di apprendere, di tirar fuori ciò che è scritto nei miei geni.
Oggi ho acquisito tante competenze anche se continuo a studiare per conoscere ancora argomenti nuovi, sono diventato un Coach per i genitori, organizzo corsi di formazione anche per maestre e docenti di scuole pubbliche, radio e giornali si sono interessati al progetto PARENT COACH.
Già, loro lo chiamano progetto, io la chiamo MISSIONE. Il rapporto con mio figlio oggi è cambiato, è meraviglioso e si basa sulla comprensione invece che sulla gerarchia padre / figlio.
Stò vivendo un sogno ad occhi aperti, la serenità di mio figlio è inestimabile ma un profondo dubbio è presente dentro di me. Ho studiato che tutti i messaggi che mandiamo ai nostri bambini lasciano una traccia dentro di loro e spero con tutto il mio cuore di non essere arrivato troppo in profondità quando sapevo essere solo autoritario.
Ecco qual è la mission di Parent Coach, offrire strumenti a tutti quei genitori che vogliono provare l'estasiante sensazione di vivere un sogno ad occhi aperti. Serve solo buona volontà, voglia di rimettersi in gioco e di superare l'ostacolo di un po' di scetticismo che per natura esiste verso ciò che non si conosce o si conosce poco.
In questo modo ci saranno famiglie più serene, genitori più consapevoli e bambini con una solidità emotiva che permetterà loro di vivere una vita più felice.
Buffa la vita, ti da tante occasioni da cogliere anche se le traveste e le rende meno facili da individuare per me tutto è nato da un interesse per una pubblicità letta su un social network e oggi è diventata una missione.